Percorsi da vivere 2017” - A piedi e di corsa per promuovere il territorio - Un successo la marcia ludico motoria di 6, 11, 21 km

Pubblicata il 05/04/2017

Una giornata di festa, baciata dal sole e coronata dalla partecipazione di cittadini di ogni età provenienti dal camposampierese e anche da fuori: questa, in sintesi, la quarta edizione di “Percorsi da vivere”, svoltasi domenica 2 aprile, lungo le vie verdi del territorio, con arrivo in prato Wollemborg, a Loreggia. 
 
“Sicuramente il tempo ci ha dato una mano”, commenta l’assessore allo sport di Loreggia, Livio Genesin, tra i più convinti sostenitori dell’iniziativa. “La partecipazione alle passeggiate libere sul Muson dei Sassi, l’Ostiglia, il Tergola e la Via delle Risorgive è stata complessivamente buona”, continua Genesin, “Ma la vera sorpresa sono i numeri della marcia ludico motoria, grazie all’inserimento nel calendario della Fiasp, che ha fatto lievitare le presenze”.
La corsa podistica non competitiva, con percorsi 6 – 11 – 21 Km, è stata in effetti la grande novità di questa edizione 2017.  
 
Soddisfatto anche Valter Gallo, assessore allo sport di Campodarsego, portavoce del coordinamento territoriale degli assessorati che ha ideato l’iniziativa: “Le passeggiate e la corsa podistica hanno dimostrato che questo è un territorio che ama lo sport, in cui le vie verdi hanno rivoluzionato l’uso del tempo libero. Valorizzarle con manifestazioni come questa è uno degli obiettivi su cui stiamo lavorando”.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente della Federazione dei Comuni, Katia Maccarrone e il vice presidente della Provincia di Padova, Fabio Bui: “E’ stata una mattinata di festa in cui sport, cultura, socialità, promozione del territorio, sono andati a braccetto, offrendo un’occasione di svago ma anche di valorizzazione turistica”.
 
Gli itinerari delle passeggiate e della corsa podistica, hanno offerto ai partecipanti la possibilità di attraversare o lambire alcune zone di interesse naturalistico intersecando corsi d’acqua quali il Tergola, il Vandura, il Marzenego, il Muson Vecchio, il Muson dei Sassi, zone verdi quali l’Ostiglia e l’Oasi Vallona, ma anche luoghi di interesse architettonico e storico artistico quali villa Wollemborg con il giardino romantico ideato da Jappelli i Santuari antoniani di Camposampiero, la chiesetta di Campanigalli a Campodarsego, la palladiana villa Cornaro a Piombino Dese, oltre alle numerose ville venete, chiese, capitelli disseminati nel territorio lungo i percorsi o nelle immediate vicinanze.
Un concetto, quello della promozione del territorio, sottolineato dalla presidente del Consorzio delle Pro Loco, Graziella Vigri: “Il nostro non è un territorio a vocazione turistica, tuttavia, la presenza di vie verdi e la posizione privilegiata, nel cuore del Veneto centrale costituiscono delle carte importanti da giocare, anche attraverso manifestazioni come Percorsi da Vivere”.  
 
La manifestazione, nata da un’idea del Coordinamento degli Assessorati allo Sport del Camposampierese, è stata realizzata in collaborazione con il Consorzio delle Pro Loco del Graticolato Romano, l’UNPLI, gli assessorati allo sport dei comuni. La Federazione dei Comuni ha garantito la sicurezza alla manifestazione attraverso il Distretto di Polizia e la Protezione Civile.
La FIASP ha curato alcuni aspetti della corsa podistica.
La Provincia di Padova e la Federazione dei Comuni del Camposampierese hanno patrocinato l’iniziativa.
Numerose, infine, le associazioni sportive e di volontariato che hanno fatto la loro parte per favorire il successo della giornata.
 
 

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